Leggere il paesaggio, domani tappa a Pau (Monte Arci) con l’esploratore Franco Michieli

Leggere il paesaggio, domani tappa a Pau (Monte Arci) con l’esploratore Franco Michieli

Leggere il paesaggio, domani tappa a Pau (Monte Arci) dove arriva l’esploratore Franco Michieli per una nuova “narrazione errante”

La seconda edizione di “Leggere il paesaggio“, il progetto itinerante di promozione della lettura che invita a riconnettersi con i luoghi e le comunità, prosegue il suo viaggio. Dopo aver toccato Cagliari e Nuoro, domani, domenica 5 ottobre la rassegna approda nel suggestivo Parco dell’Ossidiana di Pau (Monte Arci) con uno degli ospiti più attesi: l’esploratore e geografo Franco Michieli.

L’appuntamento è alle 10 in “Un bosco da Fiaba”, un itinerario naturalistico e artistico dove sarà presentato Le Vie Invisibili (Ponte alle Grazie, 2024), libro in cui Michieli, considerato il più grande esploratore italiano, racconta la sua quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all’Islanda. Il libro invita il lettore a riscoprire l’orientamento, non solo fisico ma anche interiore. Modera l’incontro Giulia Balzano.

L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Un bosco da fiaba per il progetto Letture Dai Margini – Festival Monte Arci.

Franco MICHIELI. Nato a Milano il 1 marzo 1962, vive nelle Alpi ed è geografo, originale esploratore, scrittore, conferenziere, collaboratore di riviste specializzate e garante internazionale di Mountain Wilderness. Nella sua attività spiccano le lunghe traversate selvagge, come quelle delle Alpi, della Norvegia, dell’Islanda, di vari arcipelaghi e di catene andine, compiute fin da giovanissimo. Nel tempo ha imparato a viaggiare in questi e altri territori senza portare con sé mappe e strumenti tecnologici per l’orientamento e le telecomunicazioni, come gli animali migratori e gli umani antichi. Tiene corsi di orientamento naturale e condivide cammini esplorativi e letterari. È autore di numerosi libri tra i quali si ricordano Scrivere la natura (con D. Sapienza, Zanichelli 2012), Huascarán 1993. Verso l’alto. Verso l’altro (Club Alpino Italiano 2013, Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2014), La vocazione di perdersi (Ediciclo 2015), L’estasi della corsa selvaggia (Ediciclo 2017), Andare per silenzi (Sperling & Kupfer 2018), L’abbraccio selvatico delle Alpi (Ponte alle Grazie – CAI 2020), Per ritrovarti devi prima perderti (Ediciclo 2022) e Le vie invisibili. Senza traccia nell’immensità del Nord (Ponte alle Grazie 2024, Premio Speciale Dolomiti Unesco.

LE VIE INVISIBILI (PONTE ALLE GRAZIE 2024). Costruire ogni giorno la propria strada. Trovarla. Inventarla. Se la si perde, cercarla, nelle orme delle renne o delle oche selvatiche, nei raggi di un sole che non tramonta, nell’odore del vento o nelle stelle. A disposizione, al posto della bussola, la nostra intelligenza, l’istinto di sopravvivenza, i cinque sensi più quello, imprescindibile, dell’orientamento. In queste pagine, il più originale esploratore italiano racconta la sua quarantennale avventura tra i fiordi, gli altopiani e le montagne del Grande Nord, dalla Norvegia all’Islanda, dalle Shetland alla Groenlandia alla Terra dei Sami.

Informazioni: www.teatrobotanico.it

Leggere il Paesaggio è organizzato dall’associazione Teatro Botanico con la direzione artistica della regista Claudia Pupillo.

Con il contributo dell’Assessorato Beni Culturali – Regione Sardegna.

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